Ecco. questo è quello su cui sto lavorando in questi giorni di fine agosto... Se tutto va bene, diventerà un libro, conclusione di un viaggio iniziato qualche anno fa che da Tokyo mi ha portato a Berlino, a Toronto, a Brasilia. Amo le visioni geometriche di Le Corbusier, le aeree e algide trasparenze di Mies van der Rohe, le architetture delle metropoli reali, dal modernismo sensuale di Oscar Niemeyer alle curve di Calatrava. Mi intriga il modo in cui vengono traslate e reinterpretate nel cinema, e nella letteratura, laddove lo spazio si fa corpo che interagisce con altri corpi, umani, post-umani, monadi disorientate o identità fluidificate in quel magma indistinto che chiamiamo folla.
Un assaggio della letteratura giapponese
contemporanea, dagli anni ’80 ai giorni nostri, con particolare attenzione al
rapporto fra scrittura e spazio urbano. Un percorso letterario e metropolitano
il cui filo conduttore è l’idea che ogni testo possa essere letto come un “romanzo
urbano” (toshi shōsetsu), una narrazione nella quale spazio della città e spazio
della scrittura continuamente si intrecciano e si intersecano, e insieme
contribuiscono alla costruzione della forma e del senso.
Il noto critico Maeda Ai (2004), nello specifico, ha individuato tre assi sui quali esplorare le interconnessioni di forma e senso fra spazio metropolitano e testo:
Il noto critico Maeda Ai (2004), nello specifico, ha individuato tre assi sui quali esplorare le interconnessioni di forma e senso fra spazio metropolitano e testo:
1.Asse simbolico,
sul quale si collocano lo spazio privato della casa da un lato, e dall’altro i
luoghi pubblici, legati a specifici contesti sociali o realtà istituzionali.
2.Asse
paradigmatico, l’asse cioè delle opposizioni binarie inside/outside,
città/campagna, centro/periferia.
3.Asse
sintagmatico, ovvero delle connessioni, sistemi di trasporti, reti stradale,
ferroviaria, metropolitana.
Nella scrittura del
Giappone odierno, frutto di una cultura per definizione metropolitana, queste
tre dimensioni molto spesso convivono e diventano i punti cardinali
dell’interpretazione, consentendo non solo di evidenziare i tratti salienti di
una letteratura che in anni recenti ha saputo parlare a un pubblico sempre più
vasto e lontano dai confini nazionali, ma anche di seguire il rapido mutare ed
evolversi di una Tokyo divenuta simbolo ed epitome di una contemporaneità che
sempre più si confonde col futuro.
(to be continued...)
...leggere,leggere,esplorazioni della mente..con la sua topografia personale!! ^_^
RispondiEliminarigorosamente senza navigatore...;-)
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